Come nacque il nome Sicilia

 

Carta nautica sec. XV

Narra un’antica leggenda che si è tramandata di generazioni in generazione nei secoli, nata per spiegare perché a questa isola fu dato il nome di Sicilia (anticamente era Trinacria, cioè la terra dei tre promontori)

che ad una bellissima principessa Libanese…



il cui nome era appunto Sicilia; era stato predetto da un oracolo, che al compimento del suo quindicesimo anno di vita, avrebbe dovuto lasciare, da sola e in una barca, la sua terra natia, e che se non l’avesse fatto sarebbe finita nella fauci di “Greco-levante” – il termine mostro “Greco-levante” altro non è che l’impero bizantino, la cui dominazione lasciò dei cattivi ricordi in Sicilia – che le sarebbe apparso sotto le mostruose forme di un gatto mammone e  l’avrebbe divorata. Per scongiurare alla bella principessa questo tremendo destino, al compimento del quindicesimo anno di età i suoi genitori, piangenti e disperati dal dolore, la misero in una barchetta e la affidarono alle onde.

Eolo, dio dei venti

Passò tre mesi in balia delle onde e quando ormai la povera Sicilia credeva che il suo destino volgesse al termine, dal momento che non aveva più viveri e acqua, spinta da venti favorevoli approda in una spiaggia meravigliosa, piena di fiori e di frutti, ma completamente deserta e solitaria. La giovane principessa era disperata e pianse tanto fin quando non ebbe più una lacrima da versare, ecco improvvisamente spuntare accanto a lei un giovane bellissimo, che le diede conforto e amore. Il giovane ragazzo le spiego che gli abitanti dell’isola erano morti tutti di peste, e che il destino avesse scelto proprio loro per ripopolare questa terra con una razza più forte e gentile, per cui l’isola si sarebbe chiamata col nome Sicilia.

Quale è l’elemento storico di questa affascinate leggenda?

Il termine Sicilia dovrebbe derivare dall’unione di due termini antichi “SIK” ed “ELIA” indicanti il fico e l’ulivo, simboli che rappresenterebbero la fertilità della terra siciliana. I riferimenti culturali della leggenda, secondo Salamone Marino e Giuseppe Pitrè, riflettono l’antica favola di Egesta

https://it.wikipedia.org/wiki/Egesta

che abbandonata dal padre Ippotòo su una barchetta fu affidata alle onde, perché non diventasse preda dell’orribile mostro marino inviato da Poseidone. Spinta da venti favorevoli, essa approda in Sicilia dove sposò il dio fluviale Crìniso, dal quale ebbe due figli l’eroe Alcésti e Eolo.

Eolo, dio dei venti

Se questo blog è di tuo piacimento e vuoi sostenerne l’impegno e le attività… puoi farlo con una piccola e libera donazione, cliccando sul tasto “DONAZIONE” in basso, oppure su PostaPay:

If you like this blog and want to support its commitment and activities … you can do it with a small and free donation, by clicking on the “DONATION” button at the bottom, or on PostaPay:

Giacomo Cosentino

N.C: 5333 1710 9094 3206

IBAN: IT73C3608105138276471376478

Estero – BIC/SWIFT: PPAYITR1XXX