Si parte… Un viaggio singolare per la Sicilia tra Storia e Mito!

siciliaDomani si parte per la Sicilia. Che andate a cercare in quell’isola?

Singolare domanda. Ma, diavolo di un satanasso, tutte le meraviglie della natura e dell’arte, tutte quelle gioie del corpo e dello spirito che si può sperare di trovare in quest’isola, la più esaltata fra tutte, se si deve credere alle opere dei grandi scrittori dell’antichità, dell’islam e dell’Europa moderna, ai libri d’arte illustrati e alle brochure turistiche e, anche ai racconti degli amici che ritornano estasiati dal loro viaggio in Sicilia.

Ma non credete, sinceramente, di andare in Sicilia per cercarvi qualcosa in più? Quel qualcosa che ha richiamato, prima di voi, durante i millenni, milioni di individui, conquistatori e viaggiatori? Quel qualcosa di seducente che vi sarà parso di scorgere fra le righe dei libri? Quel qualcosa che sempre avete sognato? In realtà, voi andate in Sicilia con la speranza di trovare laggiù il “Paradiso terrestre”.

E non sarete delusi. Sembrerebbe che Dio, nella Sua infinita bontà, abbia creato la Sicilia allo scopo di alleviare, in un certo senso, il castigo inflitto agli uomini segnati dal peccato originale, dando ad essi la possibilità di conoscere quaggiù, in un angolo della loro valle di lacrime, l’essenziale di ciò che la colpa di Adamo aveva fatto perdere loro: la gioia di vivere.

Cefalù

Per fare questo, ha colmato l’isola dei Suoi doni: quella forma triangolare che simboleggia la sua stessa unità, la luce che rallegra, il sole che riscalda, il mare che rinfresca. Una terra della quale tanti secoli di saccheggi scientifici non hanno esaurito le risorse e che continua a nutrire generosamente le distese di aranci e di ulivi sospesi fin sulle pendici del vulcano Etna, i campi di grano che furono definiti i “granai di Roma”, i giardini di Taormina e di Palermo, esuberanti come quelli dell’Eden.

Taormina

Egli ha voluto che la Sicilia troneggiasse al centro del Mediterraneo, quindi nel cuore del mondo, e non cessasse, nel corso di una storia portentosamente ricca, di richiamare da tutte le direzioni uomini che, venuti a cercare qui il Paradiso, vi hanno lasciato le impronte della loro esistenza.

Etna

Infine, Egli ha fatto in modo che da questi uomini nascesse un popolo, il popolo siciliano, dai lineamenti marcati, particolarmente dotato per riuscire nell’arte e nella poesia, nell’amore e nell’odio, nella commedia e nella passione.

Grazie a questi doni divini, la Sicilia vi farà conoscere la gioia di vivere mentre vi bagnerete nel suo mare e vi lascerete abbronzare dal sole, mentre scoprirete la bellezza dei colonnati dorici, la fantasia dell’arte barocca e la grandezza dei vulcani in attività, mentre vi sforzerete di penetrare, per quel tanto che si può fare in un breve spazio di tempo, nell’intimo dell’anima siciliana. Qualche volta, tuttavia, vi accadrà di dire a voi stessi che questo Eden non è, poi, così perfetto come quello che avevate sognato. Constaterete che nell’Isola la regola geografica non è quella della divina unità ma quella della dispersione, e sarete sorpresi di trovare, accanto agli aranceti e ai giardini lussureggianti, terre aride e arse dal sole. Constaterete che la storia della Sicilia non è, proprio, stata quella di una Terra del buon Dio, ma, piuttosto, quella di un campo di battaglia, in cui, dalle origini dei tempi, si sono succedute le invasioni. Incontrerete, senza dubbio, siciliani generosi, amanti della vita e con il sorriso sulle labbra, ma anche molti altri che appariranno come esseri silenziosi e mesti, spesso miseri.

Certo, non mancano le ombre in Sicilia. Meglio che ne siate avvertiti, in primo luogo perchè esse sono talvolta di natura tale da contristare l’uomo sensibile, in secondo luogo perchè rischiano di falsare il vostro giudizio sulla Sicilia. Quando le incrocerete, queste ombre, stendersi sotto i vostri occhi, formando uno stridente contrasto con la luce, lo splendore del clima, la bellezza dei panorami e delle opere d’arte, esse vi sembreranno così urtanti che potreste essere tentati di esagerarne l’importanza e di considerare la Sicilia come una terra di miseria.
E’ questo, un giudizio totalmente errato e, nello stesso tempo assurdo. In realtà, la Sicilia è essenzialmente umana ed ha, quindi, pregi e difetti. Accettatela per quello che è, con le sue grandezze e le sue miserie, come un essere umano, un essere… che si può e si deve amare!